Radicofani Hotel - Guida Turistica

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.: RADIOCOFANI
 Radicofani è un comune di 1.220 abitanti della provincia di Siena, noto perché ne ebbe la signoria Ghino di Tacco.
  Radicofani sorge lungo la sponda sinistra del fiume Paglia.
 L'economia locale si basa prevalentemente sull'agricoltura e segnatamente sulla produzione vinicola. Notevole importanza rivestono anche le attività industriali per la produzione di latticini, mobili per la casa e infissi.
 Il nome della località deriva con tutta probabilità dal composto di due nomi di persona di origine germanica "Radi" e "Cofili".
 La fondazione del nucleo originario di Radicofani, anticamente denominato "Callemala", avvenne in epoca medievale, quando attorno a un castello sorsero le prime abitazioni.
 In quel periodo ebbe inizio l'incastellamento del borgo che venne fortificato per la sua strategica posizione al confine tra la Toscana e il Lazio, divenendo una delle più importanti piazzeforti dell'epoca.
 Durante il secolo XI il borgo di Radicofani fu al centro di una lunga contesa tra i monaci dell'Abbazia di San Salvatore del Monte Amiata, i quali possedevano già numerosi terreni in zona, e la potente città di Siena.
 Temendo che la città di Siena imponesse il proprio controllo sul borgo, gli abati chiesero l'appoggio dello Stato della Chiesa, al quale donarono parte del territorio. Dal XII secolo Radicofani venne quindi sottoposto alla giurisdizione papale, dapprima sotto Papa Adriano IV e successivamente sotto Papa Innocenzo III.
 Nel corso del XIII secolo, pur essendo ancora al centro di aspre lotte che ne devastarono il territorio, Radicofani si organizzò in comune godendo di una certa autonomia. Si impose in questo periodo la signoria di Ghino Tacco, ribelle ghibellino che assediò e conquistò il castello di Radicofani, facendone la base operativa delle sue azioni di brigantaggio.
 La figura leggendaria di Ghino Tacca è ricordata da due celebri poeti, Dante Alighieri (1265-1321) e Giovanni Boccaccio (1313-1375), rispettivamente nella Divina Commedia e nel Decamerone.
 Dopo alterne vicende che videro l'alternarsi alla guida di Radicofani gli Abati, alcuni nobili locali e la Repubblica di Siena, a quest'ultima il borgo si sottomise definitivamente nel 1405.
 La Repubblica Senese diede inizio a una massiccia opera di fortificazione del borgo di Radicofani in vista dell'imminente guerra che si preannunciava contro la Repubblica di Firenze.
 Durante la guerra di Siena avvenuta a metà del XVI secolo, Radicofani subì un assedio da parte delle truppe di Cosimo I de' Medici che dopo aver inflitto una dura sconfitta alla Repubblica di Siena nel 1554, conquistò definitivamente il borgo di Radicofani che dovette pertanto sottomettersi allo Stato Mediceo.
 Il periodo della dominazione de' Medici si protrasse fino alle soglie del XVIII secolo, quando alla morte dell'ultimo discendente del casato successero i Duchi di Lorena, i quali mantennero il loro controllo sul borgo fino all'Unità d'Italia che avvenne nel 1861 ad opera del Re Vittorio Emanuele II di Savoia.
 Tra le molteplici manifestazioni che si svolgono periodicamente a Radicofani segnaliamo qui la "Mille Miglia" che si tiene annualmente nel mese di maggio. La Mille Miglia consiste di una sfilata di auto d'epoca che, partendo da Ponte Rigo, attraversa la città di Radicofani per raggiungere altre località vicine. L'evento ha fama mondiale e richiama appassionati da tutte le parti del mondo.